Stato e Progetti


Last Update 03/11/2010

E’ un po’ di tempo che volevo fare un minimo di ricerca su quanto si sta muovendo intorno alla zona del nuovo quartiere del Rubattino, principalmente per capire come potrà svilupparsi nell’immediato futuro il contesto urbano e sociale intorno al nuovo quartiere.
Preso atto infatti dei forti ritardi di realizzazione della cosidetta fase II del progetto PRU Rubattino, di cui parlerò nella Pagina dedicata, ma che sicuramente avrete la possibilità di approfondire su altri siti, più orientati alla denuncia (sacrosanta beninteso) di disservizi legati al progetto, ho provato a guardare immediatamente al di là dei confini geografici del quartiere per vedere cosa si sta muovendo.
Non so voi, ma io ho fatto una certa fatica a scoprire cosa si sta facendo e credo sia di interesse anche per altri avere un quadro, il più possibile completo di quanto sta accadendo.
Il campo territoriale di ricerca è stato molto ristretto e limitrofo al Rubattino. In particolare ho cercato informazioni per quegli spazi compresi tra la tangeziale a Est, Via Rombon a Nord e la Ferrovia per quanto riguarda Sud ed Ovest.
I risultati sono stati faticosi, ma interessanti.
Innanzi tutto va sottolineato come il quartiere Lambrate stia cambiando fisionomia in maniera sì coordinata negli intenti, ma a macchia di leopardo per quanto riguarda le tempistiche di intervento. Nell’immagine seguente trovate solo alcuni degli interventi che ho trovato, alcuni dei quali decisamenti importanti, mentre altri sono solo alcuni esempi di micro-interventi già realizzati o in fase di realizzazione. Di questa seconda tipologia se ne potrebbero trovare molti altri che aiuterebbero ulteriormente a completare il puzzle del nuovo volto di Lambrate.

Spiccano in modo particolare tre interventi di ampia superficie, identificati come ‘Giardini di Lambrate’, ‘Area De Nora’ e una fantomatica ‘???’. Inutile dire che sul terzo intervento non ho ancora trovato informazioni utili, se non molto vaghe.

Inoltre il recente PGT (Piano di Governo del Territorio) del Comune di Milano ha individuato due ATU (Aree di Trasformazione Urbana) che interessano molto da vicino il Rubattino: la caserma militare di Via Tanzi e l’area della Ferrovia prossima a Via San Faustino, nonché importanti interventi di mezzi per mobilità di massa (tram, piste ciclo-pedonali, people-mover). Potete trovare i dettagli su questi progetti in questo post dedicato al PGT di Milano.

I Giardini di Lambrate

E’ l’intervento più importante, già avviato nelle sue primissime fasi, che verrà coinvolta l’area compresa tra Via Tanzi, Via Pitteri, Via dei Canzi e Via Crespi. Si tratta di una vasta area dove sorgeranno nuovi edifici (alti più o meno come i vecchi capannoni) destinati ad uso terziario avanzato/uffici e in parte commerciale. Il Progetto è già partito con le fasi di bonifica e smantellamento del vecchio complesso industriale e dovrebbe essere terminato nel 2013/2014.
Ecco come risulterà modificato il territorio dall’alto.

ed ecco un rendering con punto di vista all’altezza della ferrovia, orientato verso il quartiere Rubattino.

Non sono nessuno per dirlo, ma non mi dispiace minimamente. 😉
Per ulteriori immagini o riferimenti ecco un possibile link.

Area ex De Nora

Seconda area importante di intervento è quella relativa alla ex De Nora tra via dei Canzi, Crespi, e San Faustino. L’intervento prevede la riqualificazione dell’area mediante la demolizione delle strutture produttive esistenti e la realizzazione di due edifici che si fronteggiano creando una “corte” verde. L’edificio collocato ad ovest del lotto contiene dei laboratori disposti su due piani ad eccezione di quelli contenuti nella porzione di edificio alta otto piani, mentre l’edificio ad est, con un’altezza costante di otto piani, contiene sia laboratori che uffici.
Ecco un paio di immagini del progetto e qui un link per ulteriori approfondimenti.

???

Su quest’area non ho ancora trovato informazioni attendibili, dovrebbe trattarsi, anche in questo caso, di aree ad uso uffici/commerciale. Ho letto in giro che uno degli esercizi all’interno dell’area dovrebbe essere un McDonald/mcdrive, ma tutto è molto nebuloso.

‘Microinterventi’

Gli altri piccoli interventi che vedete nell’immagine si rifanno a cose già in essere e quasi ultimate. Di seguito alcune immagini dei render dei progetti, quasi inutili, visto che basta fare un giro nel quartiere per vedere con i propri occhi le opere quasi terminate.

I loft di Lambrate Factory

Il nuovo complesso uffici di Via Arrighi

La riqualificazione LUNA

e il Lambretto

Conclusioni

Come dicevo, i risultati che ho trovato mi hanno molto confortato nell’ottica dello sviluppo della nuova ‘lambrate’ e di conseguenza del quartiere Rubattino. I progetti che vi ho elencato infatti, al contrario del rubattino 2, sono già in fase di realizzazione (eccezion fatta per le ATU del PGT Milanese, ancora in fase di approvazione), il che è un ottimo segnale, conoscendo la gran differenza che sta tra il dire ed il fare, soprattutto in ambito urbanistico. Per cui è ragionevole presuppore una loro conclusione, anche se ovviamente non sarà nei termini previsti (siamo pur sempre in Italia 🙂 ). Ai piccoli interventi riportati da me ve ne sono molti di più che non ho citato perchè già completamente realizzati (i giardini di via Folli, la nuova sede di Abitare, la suola di design, le abitazioni in conte rosso, tutta via Ventura, le scuole di Bistolfi, il polo Geriatrico). Tutto questo ‘fermento’ urbanistico già avviato sta aumentando moltissimo l’attrattività della zona, ingenerando un positivo circolo vizioso che promuove ulteriore sviluppo e ristrutturazione. Mi sembra che dal quadro che ho avuto modo di ricostruire le aree a nord e ad ovest del quartiere Rubattino dovrebbero garantire un interessante sviluppo dell’attrattività del rubattino che diventa il maggior riferimento residenziale di tutta la zona della nuova Lambrate. Il tessuto urbano dovrebbe raggiungere un buon grado di coesione, garantendo una continuità metropolitana con il resto della città ed dileguando quei fenomeni di ‘isolamento del quartiere’, che al momento si stanno evidenziando.
Rimane il buco nero del Rubattino fase II, sulla quale abbiamo nuove vaghe indicazioni e poca chiarezza. Il che rischia di trasformarsi in una brutta macchia ed insostenibile appendice per tutta la Nuova Lambrate.
In definitiva, comunque, chiudo questo post con un sorriso di sollievo sul futuro di queste nuove aree che ad oggi sembra piuttosto intrigante e che spero abbia interessato anche voi.

8 risposte a Stato e Progetti

  1. Zot ha detto:

    Complimenti per l’interessantissmo post, le ricerche e, più in generale, per l’ottimo lavoro!
    Interessante l’evoluzione della zona ma forse i progetti vengono modificati dopo la bella presentazione…
    Infatti volevo segnalare (ma forse già lo sa) che il lotto 2 dei lofts di Lambrate Factory è mooolto più alto di quello che vedo rappresentato: è almeno il doppio!
    Abito da quelle parti ed in molti abbiamo fatto la considerazione di quanto stonasse in tutto il contesto; qualcuno mi ha anche detto che quel “coso” ha tolto quel po’ di aria che entrava nel cortile della costruzione dall’altro lato della strada.
    Se questa tendenza interessasse le altre aree…io non mi sentirei tanto sereno.
    Grazie ancora e buon lavoro!

    • Paoleto ha detto:

      Grazie mille Zot, sia per i complimenti che per la segnalazione.
      Ammetto la mia ignoranza 😉 : non sapevo della differenza tra il progetto originale e la realizzazione definitiva dei loft. Come avrai capito leggendo il blog, sono più ferrato sul Rubattino e progetti, piuttosto che sui dintorni.
      E sempre come avrai potuto vedere proprio nella sezione dei progetti del Rubattino, le varianti (spesso ‘in peggio’ sotto il profilo della qualità della vivibilità) non si sono certo fatte mancare anche per il quartiere.
      In tal senso, non posso che condividere le tue riflessioni.
      A presto!

  2. Jac ha detto:

    Volevo inoltre segnale il cantiere in via pitteri 106

    Link sito comune di milano

    • Paoleto ha detto:

      Splendido! Grazie mille Jac del riferimento. Ero proprio curioso di capire cosa stavano farcendo in quell’area, ma non avevo avuto il tempo di andare a cercare info.
      A presto!

  3. chiara ha detto:

    Grazie per le interessanti informazioni!! sapete qualcosa invece di cosa si sta progettando nella zona attualmente occupata dalla Bracco?

  4. Gianna Piovoso ha detto:

    Anch’io ho trovato ottima la tua presentazione della nuova Lambrate che, in parte, utilizzerò per una mia presentazione per il laboratorio di geografia urbana alla Statale. Hai tralasciato credo la zona militare. Che cosa sono quelle strane strutture (4) coniche all’interno del complesso? Ho già visto una cosa simile (ma diversa) all’estero: delle torri utilizzate nella prima metà del secolo scorso per la produzione di proiettili. Sarei molto grata se mi spiegassi un po’…. Gianna

    • Paoleto ha detto:

      Grazie Gianna, la conversione dell’area militare ai tempi del post non era ancora stata ufficializzata. Oggi lo è, all’interno del nuovo PGT del comune, dovrei averci dedicato qualche post.
      Le strutture coniche cui ti riferisci sono dei vecchi depositi munizioni. La curiosa forma è funzionale alla conservazione delle munizioni stesse: in caso di bombardamento il tetto a cono aumenta la possibilità che la bomba non impatti al contatto con la struttura, scivolando sullo stesso per cadere a lato dell’edificio, e così evitare che la detonazione faccia saltare in aria tutte le munizioni.
      Un saluto,
      Paoleto

  5. Linus76 ha detto:

    Ciao molto interessante l’intero progetto, speriamo che la crisi economica non blocchi tutto.. Volevo sapere: ma l’attuale labratefactory che fabbrica/edificio ha sostituito? In quella zona(via caduti di marcinelle) procedono a pieno ritmo costruzioni di nuovi edifici abitativi, ma l’area é stata bonificata? Vendono Loft c3 a pieno ritmo in tutta la zona e so che il nuovo assessore all’urbanistica comunale sta facendo di tutto per contrastare questi nuovi usi abitativi e ostacolando le conversioni di ex edifici decadenti abbandonati in realizzazioni di nuovi edifici, gli standard di bonifica per aree contaminate, in caso si voglia costruire loft c3 sono molto meno onerose per il costruttore, se vuole costruire loft ad uso abitativo invece gli standard di bonifica sono molto superiori.. Cè un caos in tal senso.. Qualcuno mi può illuminare? Sul lambratefactory nello specifico si può sapere se cè stata o no una bonifica seria?

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